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FTP (file transfer protocol)

7.1 TONNELLATE DI FILE

Centinaia di sistemi collegati a Internet hanno biblioteche di file, o archivi, accessibili al pubblico. Per la maggior parte consistono di programmi shareware a basso prezzo o addirittura gratuiti, praticamente per ogni marca di computer. Se vuoi un nuovo programma di comunicazioni per il tuo IBM, o hai voglia di provare un gioco nuovo sul tuo Amiga, puoi ottenerlo da Internet.

Ma ci sono anche biblioteche di documenti. Se hai bisogno di una copia di una recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, puoi trovarla su Internet. Copie di documenti storici, dalla Magna Carta alla Dichiarazione di Indipendenza sono a tua disposizione, insieme alla traduzione di un telegramma di Lenin che ordinava l'esecuzione di contadini in rivolta. Puoi anche trovare testi di canzoni, poesie, persino i riassunti di ogni episodio di "Lost in Space" che sia stato girato. Puoi anche trovare documenti che descrivono nei dettagli tutto ciò che potresti mai desiderare di sapere sulla stessa Internet. Per prima cosa spiegheremo come fare per ricevere questi file, poi ti mostreremo dove sono conservati.

Il sistema più comune per ricevere questi file è usare FTP (file transfer protocol, protocollo di trasferimento file). Come nel caso di telnet, non tutti i sistemi connessi alla Rete hanno accesso a FTP. Comunque, anche se il tuo sistema è uno di questi, puoi ricevere molti file attraverso la posta elettronica (vedi al riguardo il prossimo capitolo).

Avviare ftp è facile come usare telnet. Alla linea di comando del tuo sistema host, digita

	ftp nome.sito

e premi Invio, dove "nome.sito" è l'indirizzo del sito ftp che vuoi raggiungere. Una grossa differenza tra telnet e ftp è che si considera segno di poca cortesia collegarsi alla maggioranza dei siti ftp durante il loro orario d'ufficio (di solito tra le 6 di mattina e le 6 di pomeriggio, ora locale). Questo perché il trasferimento dei file attraverso la Rete impegna molta potenza di calcolo, la quale durante il giorno è probabilmente utilizzata per le funzioni principali del computer, qualunque esse siano. Ci sono tuttavia alcuni siti ftp che sono accessibili al pubblico 24 ore su 24. Li troverai evidenziati nell'elenco dei siti ftp del paragrafo 7.6

7.2 IL TUO AMICO ARCHIE

Ma come fare per trovare il file che cerchi?

Fino a pochi anni fa, poteva essere una vera fatica -- non esisteva una directory generale in cui localizzare dove avrebbe potuto trovarsi un determinato file su Internet. E chi mai avrebbe voluto spulciare dentro centinaia di biblioteche di file alla ricerca di qualcosa?

Alan Emtage, Bill Heelan e Peter Deutsch, studenti all'università McGill di Montreal, si posero proprio questa domanda. E fecero qualcosa al riguardo.

Crearono un sistema di database, chiamato archie, che chiamava periodicamente le biblioteche di file per scoprire cosa avevano a disposizione. A sua volta, chiunque poteva chiamare Archie, digitare un nome di file e vedere in quale luogo su Internet fosse reperibile. Archie attualmente cataloga quasi 1.000 biblioteche di file sparse per il mondo.

Oggi ci sono tre modi per chiedere ad archie di trovare un file: attraverso telnet, attraverso un programma "cliente" archie sul tuo sistema host, oppure attraverso la posta elettronica. Tutti e tre i metodi ti consentono di digitare un nome di file, completo o parziale, e ti dicono dove è memorizzato su Internet.

Se hai accesso a telnet, puoi fare telnet ad uno dei seguenti indirizzi: archie.mcgill.ca; archie.sura.net; archie.unl.edu; archie.ans.net; o archie.rutgers.edu. Se ti viene chiesto un nome per il login, digita:

	archie
e premi invio. Quando sarai collegato, il comando chiave è prog, che si usa in questa forma:

	prog nomefile

seguito da invio, dove "nomefile" è il programma o il file che stai cercando. Se non sei sicuro del nome completo di un file, prova a digitare parte del nome. Per esempio, "PKZIP" andrà bene allo stesso modo di "PKZIP204.EXE". Il sistema non accetta i caratteri jolly DOS o Unix. Se chiedi ad archie di cercare "PKZIP*", ti dirà che non ha trovato alcun file con quel nome. Una cosa da tener presente è che un file non è necessariamente un programma: potrebbe anche essere un documento. Ciò significa che puoi usare archie, ad esempio, per trovare qualunque cosa riguardo ai Beatles ci sia su Internet, così come programmi per computer e file grafici.

Diversi siti Internet hanno oggi i loro propri programmi archie che ricevono la tua richiesta e la passano al database archie più vicino -- chiedi al tuo amministratore di sistema se ne ha uno in linea. Questi programmi cliente di solito forniscono informazioni molto più velocemente dello stesso archie originale! Se è disponibile, alla linea di comando del tuo sistema host digita:

	archie -s nomefile

dove "nomefile" è il programma o documento che stai cercando, e premi invio. L'opzione -s dice al programma di ignorare la differenza tra maiuscole e minuscole nel nome di un file, e ti permette di cercare concordanze parziali. Oppure potresti digitare:

	archie -s nomefile | more

in modo da fermare lo scorrimento della risposta di archie al termine di ogni schermata (una cosa utile nel caso siano molti i siti che hanno quel file disponibile). Oppure potresti aprire un file sul tuo computer con la funzione di cattura del testo (text-logging).

Il terzo metodo, per chi non ha accesso alle altre due vie, è la posta elettronica. Spedisci un messaggio a archie@quiche.cs.mcgill.ca. Puoi lasciare vuota la linea del soggetto (subject). Nel messaggio scrivi

	prog nomefile

dove "nomefile" è il file che stai cercando. Puoi chiedere ad archie di cercare più programmi scrivendo i loro nomi sulla stessa linea "prog", in questo modo:

	prog file1 file2 file3

Entro poche ore, archie ti risponderà mandandoti un elenco dei siti giusti per richiedere il o i file.

In tutti e tre i casi, se esiste un sistema che contiene il tuo file, otterrai una risposta che assomiglierà a questa:

Host sumex-aim.stanford.edu
Location: /info-mac/comm
FILE -rw-r--r--     258256  Feb 15 17:07  zterm-09.hqx
Location: /info-mac/misc
FILE -rw-r--r--       7490  Sep 12 1991  zterm-sys7-color-icons.hqx

Probabilmente otterrai un certo numero di risposte simili per ogni programma. L'"host" è il sistema che ha il file. La "Location" (posizione) ti dice in quale directory cercare quando ti collegherai a quel sistema. Per il momento ignora la strana serie di "r" e di trattini. Di seguito vengono la dimensione del file o della directory, espressa in byte, la data in cui il file è stato caricato sul sistema e il nome del file.

7.3 RICEVERE I FILE

A questo punto vorrai ricevere il file che hai trovato. Dando per scontato che il tuo sistema disponga di FTP, ti puoi collegare in maniera simile a quanto fatto con telnet, digitando:

	ftp sumex-aim.stanford.edu

(o il nome di qualunque sito tu voglia raggiungere). Premi invio. Se il collegamento funziona, vedrai:

Connected to sumex-aim.stanford.edu.
220 SUMEX-AIM FTP server (Version 4.196 Mon Jan 13 13:52:23 PST 1992) ready.
Name (sumex-aim.stanford.edu:adamg):

Se invece non succede nulla per un minuto o due, premi control-C per ritornare alla linea di comando del tuo sistema host. Ma se il collegamento ha funzionato, digita

	anonymous

e premi invio. Su Internet troverai molti riferimenti all'"ftp anonimo" (anonymous ftp). Si chiama così perché non devi necessariamente specificare al sito della biblioteca il tuo nome. La ragione è che questi siti sono predisposti in modo che chiunque possa accedere a certi file pubblici, permettendo però contemporamente agli utenti con un account sul sito di fare il log on e accedere ai propri file personali. Successivamente ti verrà chiesta la password. Come password usa il tuo indirizzo di posta elettronica. Ecco cosa apparirà

230 Guest connection accepted. Restrictions apply.
Remote system type is UNIX.
Using binary mode to transfer files.
ftp>

Ora digita:

	ls

e premi invio. Vedrai qualcosa di terribile, simile a quanto segue:

200 PORT command successful.
150 Opening ASCII mode data connection for /bin/ls.
total 2636
-rw-rw-r--  1 0        31           4444 Mar  3 11:34 README.POSTING
dr-xr-xr-x  2 0        1             512 Nov  8 11:06 bin
-rw-r--r--  1 0        0        11030960 Apr  2 14:06 core
dr--r--r--  2 0        1             512 Nov  8 11:06 etc
drwxrwsr-x  5 13       22            512 Mar 19 12:27 imap
drwxr-xr-x 25 1016     31            512 Apr  4 02:15 info-mac
drwxr-x---  2 0        31           1024 Apr  5 15:38 pid
drwxrwsr-x 13 0        20           1024 Mar 27 14:03 pub
drwxr-xr-x  2 1077     20            512 Feb  6  1989 tmycin
226 Transfer complete.
ftp>

Oddio! Cerchiamo di decifrare questa stele di Rosetta.

Innanzitutto, ls è il comando ftp per visualizzare una directory (puoi anche usare dir, ma se sei abituato all'MS-DOS potresti fare confusione quando proverai ad usare dir sul tuo host system, dove non funzionerà, quindi è probabilmente meglio che ti ricordi di usare sempre ls per ottenere una directory quando sei online).

La primissima lettera di ogni linea ti dice se la voce riguarda una directory o un file. Se la prima lettera è una "d" o una "l", si tratta di una directory, altrimenti di un file.

Il resto di quel singolare insieme di lettere e trattini consiste in "bandiere di segnalazione" (flag) che dicono al sito ftp chi può vedere, cambiare o cancellare il file in questione. Puoi tranquillamente ignorare tutto ciò. Puoi anche ignorare il resto della linea fino al secondo numero, quello subito prima della data. Quest'ultimo indica la dimensione del file, in byte. Se la linea è quella di una directory, il numero ti dà un'indicazione approssimativa di quanti file siano contenuti nella directory. Una directory di 512 byte è relativamente piccola. Successivamente troviamo la data in cui il file o la directory sono stati caricati, seguita (finalmente!) dal nome.

Fai caso al file README.POSTING all'inizio della directory. La maggior parte dei siti di archivio ha un documento "README" (leggimi), che di solito contiene alcune informazioni di base sul sito, sulle sue risorse e su come usarle. Preleviamo dunque questo file, sia per le informazioni che contiene che per vedere come trasferire un file da quel sistema al nostro. Al prompt ftp> digita

get README

e premi invio. Fai attenzione: i siti ftp non sono diversi in generale da quelli Unix: distinguono tra lettere minuscole e maiuscole. Vedrai qualcosa di simile:

200 PORT command successful.
150 Opening BINARY mode data connection for README (4444 bytes).
226 Transfer complete. 4444 bytes received in 1.177seconds (3.8 Kbytes/s)

Ecco fatto! Il file si trova ora nella tua home directory sul tuo sistema host; da lì potrai scaricarlo sul tuo computer. Il semplice comando "get" è la chiave per trasferire un file da un sito di archivio al tuo sistema host.

Se vuoi scaricare più di un file alla volta (per esempio una serie di documenti), usa mget al posto di get; per esempio:

	mget *.txt

Con questo comando trasferirai una copia di ogni file che termina in .txt e si trova nella directory data. Prima che ogni file venga copiato, ti verrà chiesto se sei sicuro di volerlo ricevere. Nonostante ciò, mget potrebbe farti risparmiare una considerevole quantità di tempo -- non dovrai digitare ogni singolo nome di file. Se vuoi risparmiare ancora più tempo, e sei veramente sicuro di voler ricevere TUTTI i file specificati, digita

	prompt

prima di dare il comando mget. Così facendo disattiverai il prompt e tutti i file saranno trasferiti direttamente nella tua home directory.

C'è un altro comando da tener presente. Se vuoi ricevere una copia di un programma, digita

	bin

e premi invio. Così dirai al sito ftp e al tuo sito host che stai per ricevere un file binario, cioè un programma. La maggior parte dei siti ftp usano oggi di default il formato binario, ma è una buona idea dare comunque il comando nel caso tu ti sia collegato a uno dei pochi siti che hanno un default diverso.

Per cambiare directory digita:

	cd nome-directory

(sostituendo il nome della directory a cui vuoi accedere) e premi invio. Digita

	ls

e premi invio per ricevere l'elenco dei file di quella particolare directory. Per tornare indietro nell'albero delle directory digita

	cd ..

(nota lo spazio tra la d e il primo punto) e premi invio. Oppure potresti digitare

	cdup

e premere invio. Continua a fare così fino ad arrivare alla directory che ti interessa. In alternativa, se conosci già il percorso del file che ti interessa (grazie al nostro amico archie), dopo il collegamento potresti digitare semplicemente

	get directory/subdirectory/nomefile

Su molti siti, i file di pubblico accesso si trovano nella directory pub o public; qualche volta troverai una directory info.

Praticamente ogni sito ha una directory bin, che a prima vista potrebbe far pensare ad un cestino (bin, in inglese) nel quale potrebbe essere stata gettata roba interessante. Ma in realtà il nome è l'abbreviazione di "binary" ed è semplicemente un posto dove l'amministratore del sistema mantiene i programmi che mandano avanti il sito ftp. Lost+found (smarriti+trovati) è un'altra directory che sembra interessante, ma in pratica non contiene mai niente di interesse generale.

In precedenza hai visto come usare archie. Dall'esempio fatto, puoi constatare come alcuni amministratori di sistema sembrino colti da un attacco di follia al momento di dare un nome ai file. Fortunatamente c'è un modo per rinominare un file mentre viene trasferito. Usando l'esempio fatto per archie, potresti digitare:

	get zterm-sys7-color-icons.hqx zterm.hqx

e premere invio. Invece di avere continuamente a che fare con un file chiamato zterm-sys7-color-icons.hqx, ne avrai ora uno chiamato semplicemente zterm.hqx.

Le ultime tre lettere tirano in causa qualcos'altro: molti file di programmi sono compressi per risparmiare spazio e tempo di trasmissione. Per poterli usare, dovrai prima trasformarli nella forma originale con un programma di decompressione.

7.4 LE STRANE LETTERE -- DECIFRIAMO GLI ULTIMI CARATTERI DEI FILE

Esiste una grande varietà di metodi di compressione in uso. Puoi capire quale metodo è stato usato dalle ultime lettere, da una a tre, del nome di un file. Ecco alcuni dei più comuni gruppi di lettere (che costituiscono la cosiddetta "estensione" N.d.T.) con l'indicazione di cosa serve per decomprimerli (la maggior parte di questi programmi di decompressione può essere localizzata attraverso archie).

txt o TXT usato da solo questo suffisso indica che il file è un documento, piuttosto che un programma.
.ps o .PS Un documento PostScript (nel linguaggio di descrizione della pagina di Adobe). Puoi stampare questo file su ogni stampante predisposta per PostScript, oppure usare un programma di anteprima, come GhostScript del GNU project.
.doc o .DOC Un'altra "estensione" tipica dei documenti. Non è necessaria la decompressione, a meno che sia seguita da:

.Z
che indica un metodo di compressione di Unix. Per decomprimere, digita
	uncompress nomefile.Z
e premi invio alla linea di comando del tuo sistema host. Se il file è un file di testo compresso, puoi leggerlo in linea digitando invece:
	zcat nomefile.txt.Z | more
u16.zip è un programma MS-DOS che permette di scaricare un file simile e di decomprimerlo sul proprio computer. Il programma equivalente per Macintosh si chiama MacCompress (usa archie per localizzarli).
.zip o .ZIP Indicano che il file è stato compresso con un popolare programma di compressione per MS-DOS, noto come PKZIP (usa archie per trovare PKZIP204G.EXE). Molti sistemi Unix ti permetteranno di decomprimere un file ZIP con un programma chiamato, giustappunto, unzip.
.gz Una versione Unix di ZIP. per decomprimere, digita
	gunzip nomefile.gz
alla linea di comando del tuo sistema host.
.zoo o .ZOO Un formato di compressione Unix e MS-DOS. Usa un programma chiamato zoo per decomprimere.
.Hqx o hqx Un formato di compressione Macintosh. Richiede il programma BinHex.
.shar o Shar Un altro formato Unix. Usa unshar per decomprimere.
.tar Un altro formato Unix, spesso usato per comprimere un certo numero di file collegati in un unico grosso file. La maggior parte dei sistemi Unix ha un programma chiamato tar per decomprimere ("un-tarring") questi file. Spesso, un file trattato con tar sarà stato compresso anche con il metodo gz, quindi dovrai prima decomprimerlo poi usare tar.
.sit o .Sit Un formato Macintosh che richiede il programma StuffIt.
.ARC Un altro formato MS-DOS, richiede l'uso di ARC o ARCE.
.LHZ Un altro formato MS-DOS, richiede l'uso di LHARC.

Qualche parola finale di avvertimento: verifica la dimensione di un file prima di riceverlo. Su Internet i dati viaggiano a velocità fenomenale. Ma quei 500.000 byte che trasferisci sul tuo sistema in pochi secondi potrebbero impiegare un'ora o due per essere scaricati sul tuo computer se stai usando un modem a 2400 baud. Il tuo sistema host potrebbe anche porre dei limiti sul numero di byte che puoi memorizzare online in una volta.

Inoltre, nonostante sia davvero poco probabile che tu possa mai ricevere un file infettato da un virus, se pensi di scaricare molti programmi da Internet farai una cosa saggia investendo in un buon programma antivirus, non si sa mai...

7.5 LA CABALA DELLA TASTIERA

Gli amministratori di sistema sono come chiunque altro: cercano di rendere le cose più facili a se stessi. E quando si sta seduti davanti ad una tastiera tutto il giorno, si tenta qualsiasi cosa che possa ridurre il numero di tasti da premere ogni giorno.

Sfortunatamente, ciò può rendere la vita difficile a noialtri.

Hai già letto delle directory bin e lost+found. Etc è un'altra directory in apparenza interessante, che si rivela però un altro posto dove si mantengono i file usati dallo stesso sito ftp. Anche in questo caso niente di realmente interessante.

Poi, quando raggiungi le biblioteche dei file, troverai che in molti casi i file hanno nomi che descrivono assai poco, come V1.1-AK.TXT. L'esempio più noto è probabilmente una collezione di diverse centinaia di documenti, conosciuta come RFC (request for comments, richiesta di commenti, N.d.T.), che fornisce le informazioni di base, tecniche e organizzative, sulle quali si fonda Internet. Questi file possono essere reperiti su molti siti ftp, ma sempre in forme come RFC101.TXT, RFC102.TXT e così via, senza nessuna indicazione sulle informazioni che contengono.

Fortunatamente molti siti ftp dispongono di una "stele di Rosetta" per aiutarvi a decifrare questi nomi. La maggior parte avrà un file chiamato README (o qualche variazione di questo nome) che fornisce le informazioni di base sul sistema. Inoltre, la maggior parte delle directory avrà un file README simile o un indice con la descrizione breve di ogni file. Di solito questo file è il primo della directory e spesso ha nome 00INDEX.TXT. Usa il comando "get" per riceverlo. Potrai poi darci un'occhiata in linea oppure scaricarlo per vedere quali file ti potrebbero interessare.

Un altro file che vedrai spesso è chiamato ls-lR.Z. Esso contiene un elenco di tutti i file del sistema, ma senza alcuna descrizione (il nome deriva dal comando Unix ls -lR, che fornisce la lista dei file contenuti in tutte le directory). La Z alla fine significa che il file è stato compresso, il che vuol dire che dovrai usare un comando Unix di decompressione prima di poterlo leggere.

Infine, abbiamo quegli amministratori di sistema che sembrano quasi deliziarsi nel rendere le cose complicate -- sono coloro che sfruttano tutte le capacità di Unix per creare nomi assurdamente lunghi. Su alcuni siti ftp vedrai nomi lunghi fino a 80 caratteri, pieni di lettere maiuscole, sottolineature e ogni variazione ortografica che possa rendere praticamente impossibile la digitazione corretta del nome del file quando proverai a riceverlo. L'arma segreta in questo caso è il comando mget. Ti basterà scrivere mget, uno spazio, e le prime cinque o sei lettere del nome del file, seguite da un asterisco; per esempio:

	mget term*
Il sito ftp ti chiederà se vuoi ricevere il file che comincia con quel nome (ti proporrà, ad esempio, term01.zip, terminal.txt, term.z, ecc., N.d.T.). Se ci sono più file che iniziano in quel modo, potresti dover rispondere "n" un po' di volte, ma sarà comunque sempre più facile che provare a scrivere correttamente per intero un nome di file dalla lunghezza assurda.

7.6 ALCUNI SITI FTP INTERESSANTI

Quello che segue è un elenco di alcuni siti ftp interessanti, organizzati per categoria. Con centinaia di siti ftp collegati oggi a Internet, tuttavia, questa lista tocca appena la superficie di ciò che è disponibile. Un uso accorto di archie ti aiuterà a trovare file specifici.

Gli orari indicati per i vari siti sono quelli della costa orientale degli Stati Uniti (- 6 ore rispetto all'Italia N.d.T.) e rappresentano i momenti in cui è considerato accettabile collegarsi.

7.7 NCFTP -- E ADESSO DIMMI TU...

Se sei fortunato, chi gestisce il tuo host system o sito di accesso pubblico avrà installato un programma chiamato ncftp, che elimina alcune delle difficoltà di ftp.

Tanto per cominciare, quando usi ncftp invece del semplice ftp non devi più aver paura di digitare male "anonymous" quando ti colleghi: lo digita per te il programma. Inoltre, una volta che il collegamento è stabilito, invece di ricevere linee e linee piene di trattini, x, r e d, riceverai solo i listati dei file o delle directory (se sei abituato all'MS-DOS, la schermata che riceverai sarà simile a quella prodotta dal comando dir /w). Il programma crea persino un elenco dei siti ftp che hai usato più di recente, così potrai prelevarne uno dall'elenco, invece di provare a ricordare il nome incredibilmente complesso di qualche sito ftp.

Lanciare il programma, dando per scontato che il tuo sito ne disponga, è facile. Al prompt dei comandi digita:

	ncftp nomesito

dove "nomesito" è il sito che vuoi raggiungere (in alternativa, potresti digitare solo ncftp e poi usare il suo comando open). Una volta collegato, potrai usare gli stessi comandi ftp a cui sei abituato, come ls, get e mget. Gli elementi che terminano in / sono directory, alle quali puoi passare usando cd; gli altri sono file che puoi ricevere. Un paio di utili comandi di ncftp sono type, che permette di cambiare la modalità di trasferimento dei file (da ASCII a binario, per esempio) e size, che permette di verificare la grandezza di un file prima di riceverlo con get, per esempio

	size dichiarazione.txt

ti direbbe la dimensione del file dichiarazione.txt. Quando dici "bye" per disconnetterti da un sito, ncftp memorizza l'ultima directory in cui ti trovavi, in modo che al collegamento successivo tu possa ritrovarti automaticamente nella stessa directory. Se digiti:

	help

otterrai una lista di file che puoi leggere per riuscire ad estendere ancora le capacità del programma.

7.8 PROGETTO GUTENBERG -- LIBRI ELETTRONICI

Il Progetto Gutenberg, coordinato da Michael Hart, ha un obiettivo decisamente ambizioso: rendere disponibili in forma elettronica più di 10.000 libri e altri documenti entro l'anno 2001. Nel 1993 il progetto ha caricato una media di quattro libri al mese sui suoi siti ftp; nel 1994 si spera di raddoppiare questo ritmo.

Partito nel 1991, il progetto ha già una "biblioteca" di centinaia di libri e storie, dalle favole di Esopo a "Trough the Looking Glass", disponibili per essere prelevati. Ha anche un numero crescente di documenti di attualità, come l'almanacco annuale della CIA "World Factbook".

Oltre che da nptn.org, i testi del Progetto Gutenberg possono essere scaricati da mrcnext.cso.uiuc.edu nella directory etext.

(In Italia nel 1993 l'associazione culturale Liber Liber, che ha anche curato la traduzione di questo manuale, ha dato il via ad una analoga iniziativa: il progetto Manuzio. Contatta Liber Liber per maggiori informazioni. Vedi appendice C, N.d.T.)

7.9 QUANDO QUALCOSA NON VA

7.10 PER SAPERNE DI PIU'

L'uso frequente di archie ti aiuterà a trovare file specifici o documenti. Per informazioni su siti ftp nuovi o interessanti, prova il newsgroup comp.archives su Usenet. Puoi anche guardare nei newsgroup comp.misc, comp.sources.wanted o news.answers di Usenet dove troverai elenchi di siti ftp inseriti ogni mese da Tom Czarnik e Jon Granrose.

Il newsgroup comp.archives riporta notizie su nuovi siti ftp e su nuovi file interessanti in siti già esistenti.

Dai un'occhiata al newsgroup comp.virus di Usenet per avvisi che elencano siti che hanno software anti-virus per Amiga, MS-DOS, Macintosh, Atari e altri computer.

I newsgroup comp.sys.ibm.pc.digest e comp.sys.mac.digest forniscono informazioni su nuovi programmi per MS-DOS e Macintosh, ed anche risposte a domande poste dagli utenti di questi computer.


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