Unita'
a nastro
DAT
I nastri
magnetici sono supporti sequenziali
e non hanno alcuna struttura al loro interno che rechi
informazione rispetto
ai file contenuti. I dati sono scritti in sequenza, al termine del file
viene
scritto un apposito "carattere di controllo" EOF che indica appunto la
fine
del file. Il file successivo viene scritto a partire dal EOF e reca
alla fine
un ulteriore EOF ... e cosi' via fino a 2 EOF successivi che indicano
la
fine dei dati sul nastro. Quindi quando vengono estratti i dati da un
nastro
magnetico si ottiene il solo contenuto "interno" dei file senza alcuna
indicazione
del nome e del tipo. Se piu' file sono stati salvati in
formato TAR
allora sul nastro sara' presente un unico file che contiene i singoli
file
originali e i dati relativi alla struttare che li descrive. Occorrera'
il
programma tar per interpretare la struttura e quindi recuperare
correttamente
i file e le caratteristiche di questi (nomi, proprieta' protezioni etc.
Presso l'Istituto
sono ormai disponibili unicamente
lettori di supporti DAT, che possono essere DAT-DDS, DDS2,
DDS3, DDS4.
I lettrori di tipo piu' elevato (DDS4)
possono leggere anche
i supporti "inferiori" (DDS3, 2, etc) ma non viceversa.
Le capacita' dei differenti supporti (in modalita' compressa) sono le
seguenti:
Tipo
|
Capacita'
massima
|
DDS4
|
40Gby
|
DDS3
|
24 Gby
|
DDS2
|
4 Gby
|
DDS
|
2 Gby
|
Alcuni sistemi personali sono dotati di lettori DAT.
Lettori DAT pubblici sono inoltre disponibili sui sistemi
Linux
tape-srv.ira.cnr.it (in
sala macchine 1^ piano) e sui server alpha trantor.ira.cnr.it
(room 319) e terminus.ira.cnr.it
(room
515) . Inoltre sui sistemi linux dotati di porte SCSI e' possibile
collegare
unita' DAT mobili che sono a disposizione.
Sui sistemi linux i
le unita' nastro hanno
nome: /dev/st0
oppure /dev/nst0
e a questo nome va' fatto riferimento
nei comandi per la manipolazione dei dati. ( Gli equivalenti nomi per i
sistemi
alpha sono /dev/mtr0 e
/dev/nmtr0 )
La differenza tra utilizzare il nome che contiene la lettera "n" e
quella
senza dipende dal fatto se si vuole che, il nastro venga
riavvolto completata
la singola operazione.. I nomi con la "n"
sottintendonono-rewind
e quindi quando viene usato questa forma (esempio /dev/nst0)
il
nastro non verra' riavvolto al termine dell' operazione.
I nomi del tipo /dev/st0 si riferiscono alla prima unita' collegata al
sistema.
Se esistono ulteriori unita' queste si chiameranno /dev/st1,
/dev/st2, /dev/st3 .... etc
L'utilizzo dei nastri DAT avviene attraverso opportuni comandi quali mt, tar, dd etc
M.Nanni
15/12/07